Cosa sono i backlink, perché sono importanti e come ottenerli nel 2024?
Il sito web www.miglioripc.it, creato da me nell’ormai lontano 2015, ha 179.000 backlink, provenienti da 3.581 domini unici. Tra i link ricevuti ci sono 1.437 link nofollow. Ottima è anche la distribuzione delle ancore, proprio perché il profilo dei link in ingresso è abbastanza naturale.
In questa guida ti spiegherò cosa sono i backlink, perché siano così importanti e come comportarti per lavorare come un vero professionista della link building.
Indice dei contenuti
- 1 Cosa sono i backlink?
- 2 Che aspetto hanno i backlink di qualità?
- 3 3 tipi di backlink da evitare
- 4 Qual è un buon numero di backlink?
- 5 Come ottenere backlink (come un professionista SEO)
- 5.1 1. Tecnica di trasferimento dell’autorità
- 5.2 2. Contenuti lunghi ed esaurienti
- 5.3 3. Tecnica dei link predittivi
- 5.4 3. Coltivare nuove relazioni
- 5.5 5. Tecnica della fusione di due siti
- 5.6 7. La tecnica dello scambio di link
- 5.7 8. Sfruttare le relazioni esistenti
- 5.8 9. Torna a scuola
- 5.9 10. Offri stage e formazione
- 5.10 11. Scrivi contenuti per altri siti web
- 5.11 12. Ospitare guest post altrui
- 5.12 13. Intervista agli esperti
- 5.13 14. Ricrea contenuti morti
- 5.14 15. Correggi i certificati SSL
- 5.15 16. Crea un’esca basata su dati e statistiche
- 5.16 17. Invita e riunisci esperti
- 5.17 18. Ricerca raccolte di pareri autorevoli
- 5.18 19. Offri servizi e intuizioni utili
- 5.19 20. Fai volontariato nel tuo mercato locale
- 5.20 21. Crea profili verticali in siti web di settore
- 5.21 22. Crea elenchi di attività commerciali
- 6 Domande frequenti sui backlink
- 7 Questa è solo un’infarinatura: l’esperienza fa il resto
Cosa sono i backlink?
I backlink sono link entranti provenienti da altri siti. Essi vengono chiamati anche con nomi quali inbound link, incoming link, inlink oppure, ancora, inward link.
Pertanto i backlink vengono creati quando un sito Web inserisce un collegamento ipertestuale che punta ad un altro sito Web.
Google (e altri motori di ricerca) considerano i backlink come “voti positivi” per una pagina. Come spesso dico ai miei clienti, accade qualcosa di simile nella vita reale: le persone, infatti, nel parlare bene di noi, attueranno un passaparola virtuoso capace di portare credibilità alla nostra figura. Lo stesso accade per i link: se il sito A linka il sito B, evidentemente esprimerà un giudizio positivo ed inviterà il lettore a visitare il sito linkato.
In effetti, l’algoritmo PageRank originale di Google utilizzava i backlink per segnalare la qualità dei contenuti. Molti studi hanno trovato una correlazione tra backlink e posizionamento organico nei motori di ricerca.
Ecco un esempio di backlink:
Come puoi vedere, sempre prendendo come esempio il sito MiglioriPc.it, il famoso produttore Be Quiet! ha linkato in maniera spontanea una delle nostre recensioni dandoci implicitamente un premio per il nostro lavoro che, ti assicuro, è di assoluta qualità.
Vediamo insieme com’è composta questa pagina e quali sono gli elementi per valutare il backlink ricevuto:
- Proviene dal sito ufficiale di un noto produttore di hardware per computer con un’autorità ed una storia importanti. Dopo analizzeremo meglio questi aspetti.
- La pagina è perfettamente a tema col nostro sito: tratta di hardware e linka un approfondimento in maniera spontanea.
- Il testo ancora (o tecnicamente anchor text) non è manipolativo, ma molto naturale: il testo “Discover More” spinge l’utente verso un approfondimento ed è diverso da “recensione Dark Rock Pro 4”, ovvero proprio la ricerca per cui noi vorremmo posizionarci.
- La pagina presenta un solo link esterno, proprio al nostro sito, e non è un raccoglitore di link.
Che aspetto hanno i backlink di qualità?
I backlink di alta qualità hanno 7 caratteristiche fondamentali: autorità del dominio e della pagina da cui provengono; pertinenza e rilevanza; traffico; qualità del profilo del collegamento; standard editoriali; qualità del collegamento in uscita; indicizzazione .
Vediamoli insieme, punto per punto.
1. Autorità del dominio e della pagina da cui proviene il link
Cos’è l’autorità di un sito web? L’autorità di dominio indica virtualmente la forza di un sito web. Scrivo “virtualmente” in maniera voluta poiché il concetto di autorità è meramente indicativo ed è stato coniato da noi esperti di SEO per avere un parametro di riferimento.
Per completezza sottolineerei come la Page Authority riguardi, invece, l’autorità della singola pagina.
Come viene quantificata l’autorità di un dominio e come la si valuta? Quando ci si riferisce alla domain authority si fa riferimento principalmente ai valori coniati da tools professionali quali MOZ ed Ahrefs, ovvero due aziende che forniscono valutazioni ormai universali circa i domini. Personalmente uso e preferisco da sempre il primo sito e, mediamente, in Italia MOZ è quello più usato.
La domain authority è, in estrema sintesi, un valore ed un parametro per la valutazione di un dominio web. In maniera un po’ provocatoria lo considero quasi alla stregua del peso o del volume per un qualsiasi oggetto, ovvero di un valore numerico utile all’uomo come riferimento per una scelta o un acquisto.
Come spiegare altrimenti ad un cliente di cosa parliamo se non ritrovando nella vita quotidiana degli esempi di facile comprensione? A mio avviso, per un qualsiasi acquisto, è fondamentale avere dei parametri e, in questo senso, MOZ ed Ahrefs hanno colmato un vuoto importante.
La Domain Authority (o DA) è una metrica, su base algoritmica, inventata da MOZ in una scala da 0 a 100. Più è alto questo valore e più forte sarà il sito.
Ma io voglio darti dei parametri ulteriori relativi alla Domain Authority affinché tu possa orientarti:
- da 0 a 10: la DA è quella di un sito che riceve pochi link in ingresso, nato da poco o mai attento alla link building;
- da 11 a 20: la DA è sufficiente;
- da 21 a 30: la DA inizia ad essere interessante;
- da 31 a 40: la DA è molto buona, in Italia è decisamente sopra la media;
- da 41 a salire siamo di fronte a siti di rara qualità, anche perché, per raggiungere questi valori, bisogna investire tanto in link building o avere una storia almeno decennale.
Parliamo sempre di valori “virtuali” coniati da software e riportati dal sottoscritto solo come riferimento: la pratica e l’esperienza ti consentiranno di valutare poi i singoli domini, il loro profilo backlink e le ancore con i quali questi sono linkati.
Più un sito web è autorevole e forte, più difficile e costoso sarà ottenere il collegamento. Ciò rende questi collegamenti meno comuni e, dunque, più preziosi.
L’autorità di dominio rappresenta, in base alla mia esperienza, il parametro per eccellenza. Da tale considerazione è nata la pratica di recuperare domini scaduti, con una forte storia alle spalle ed un buon profilo backlink, nei quali inserire link di valore.
2. Pertinenza e rilevanza
Un contenuto è pertinente e rilevante rispetto al nostro sito quando tratta tematiche simili: se il nostro e-commerce vende prodotti per la casa, sarebbe buono ricevere link in entrata da siti che trattano di arredamento, cucina e interior design; se curiamo la SEO per un dentista, potremmo pensare ad un blog che parla di salute.
John Mueller ha recentemente affermato che la rilevanza è più importante del numero di backlink di un sito web.
In breve, la maggior parte dei tuoi sforzi di link building dovrebbero concentrarsi su opportunità rilevanti.
Ma presta molta attenzione a quanto ti sto per scrivere: negli anni ho capito che non è necessario che il dominio sia pertinente e rilevante, quanto che il contenuto da cui proviene il link lo sia e che, allo stesso tempo, tratti l’argomento in maniera qualificata.
In termini pratici: puoi anche ricevere link da siti generalisti (ovvero per siti che si occupano di più tematiche), purché inseriti all’interno di un contesto pertinente e rilevante.
Esistono meno opportunità di creare collegamenti pertinenti al 100% per il tuo sito web, ovvero di ottenere link da siti e pagine che si occupano dello stesso tema. Chiaramente la selezione di questi siti implica sforzi maggiori (sia in termini temporali che economici). Nell’ambito della creazione di un profilo di backlink utile e valido, non trascurare questo genere di link.
La rigidità di pensiero non paga:
- Ottenere collegamenti da siti molto autorevoli paga sempre e conferisce valore al tuo sito: mi riferisco, pertanto, a domini capaci di distinguersi per link in ingresso, storia, età, estensione del dominio .gov e .edu, iscrizione al Tribunale competente come testate giornalistiche.
- Se lavori nelle SERP locali, il concetto di pertinenza cambia: un sito che parla della città di Napoli riscontrerà enormi vantaggi nel ricevere link da altri portali incentrati sulla medesima città.
Se ti occupi di un sito locale (o che offra servizi legati ad una determinata città), ti converrà sempre concentrarti prima sulle opportunità con targeting geografico. Ciò creerà il profilo di bakclink più naturale e pertinente possibile.
La rilevanza, tuttavia, è solo uno dei fattori da tenere in considerazione. Diversamente ognuno di noi potrebbe creare centinaia di siti web pertinenti per linkare il proprio obiettivo.
Questo processo (che magari 20 anni fa poteva anche avere un senso) oggi non funziona perché mancherebbero tutti gli altri fattori che rendono potente un backlink.
3. Traffico
Devi ottenere collegamenti al tuo sito da siti Web pertinenti con traffico organico.
Pensaci un attimo: cosa significa se Google invia traffico di ricerca organico a un sito?
Significa che tale sito è probabilmente un sito web affidabile. In generale, i siti popolari nella ricerca organica rappresentano preziose opportunità per la creazione di collegamenti di valore.
Puoi utilizzare Seozoom o Semrush per vedere se un sito web riceve traffico di ricerca organico e per analizzare la qualità di quel traffico.
Personalmente utilizzo Seozoom che, oggi, trovo veramente completo e di altissima qualità. In Italia, mediamente, è proprio Seozoom il tool più usato.
Tra i vari parametri forniti da Seozoom prenderei in considerazione quelli seguenti:
- Zoom Authority (o ZA): metrica ideata da Seozoom per sintetizzare, con un valore da 0 a 100 (basato su scala algoritmica), la qualità e la salute di un sito web. Influisce su tale valore soprattutto il traffico.
- Keywords posizionate: il numero totale delle keywords presenti nelle prime 5 pagine di ricerca Google.
- Traffico mensile: numero di visitatori mensili stimati.
- Valore del traffico: questo parametro indica il costo che il gestore di un sito dovrebbe investire in ADS per avere lo stesso traffico.
Anche qui, come per la DA, sarà fondamentale ricordare che una ZA sopra i 25 è da considerarsi sufficiente. Non è detto, comunque, che il traffico sia fondamentale per portare valore al sito di destinazione. Ti faccio un esempio: il dominio di un sito storico (attivo da 10-20 anni) scade e, dopo sei mesi circa, perderà tutto il traffico. Solo per questo motivo non è da considerarsi valido? Assolutamente no!
Altre valutazioni da compiere: ci sono keywords ad alta concorrenza, altre più semplici da posizionare; alcune keywords portano tanto traffico, altre poco.
Ti faccio un esempio: l’intento di ricerca che riconduce alle “immagini del buongiorno” porta ad un traffico potenziale di diversi milioni di visitatori. Una singola pagina può portare milioni di visite e, dunque, falsare, da sola, la Zoom Authority.
Analizzare il singolo sito e maturare esperienza diventerà fondamentale per valutare anche questo aspetto.
4. Qualità reale del link
Per quanto non sia semplicissimo, è possibile manipolare parametri di terze parti come la DA di Moz o il DR di Ahrefs.
Ecco perché devi analizzare manualmente il profilo di backlink di tutti i siti dai quali potresti ricevere un link.
A tal fine, utilizzo diversi software professionali a pagamento, che hanno senso solo per chi svolge questo lavoro tutti i giorni.
Ci sono risorse gratuite che ti consentono di analizzare il profilo backlink dei siti:
- Ubersuggest by Neilpatel: gratuito per un tot di ricerche al giorno, altrimenti devi pagare per un abbonamento. Si basa chiaramente sui dati di MOZ.
- Openlinkprofiler: sito indipendente che offre, gratuitamente, parametri abbastanza affidabili. Non mi convince al 100% poiché non offre una panoramica completa e d’insieme sulle ancore usate più di frequente e, in generale, dei parametri universali. Le valutazioni di MOZ e Ahrefs sono all’ordine del giorno, tanto che ogni esperto di SEO deve conoscerle. Quelle di Openlinkprofiler sono arbitrarie.
- Seoreviewtools: strumento gratuito, rivedibile in quanto a funzionalità pratiche.
- MOZ mette a disposizione, previa iscrizione, due funzioni utilissime: l’estensione per Chrome MozBar e 10 ricerche gratuite al mese sul proprio sito ufficiale. Grazie alla MozBar e al login nel sito ufficiale potremo vedere per ogni pagina la Domain Authority (autorità del dominio come già detto) e la Page Authority (autorità della singola pagina).
Nell’uso di MOZ o di Ubersuggest ordino i backlink per DA (domain authority) in modo che i link da siti più forti siano in alto. Nella panoramica generale posso accedere alle ancore più usate e capire se il profilo dei link sia naturale e sicuro. Leggi sotto.
5. Quantità di link sul sito ospitante
I link migliori sono difficili da ottenere e sono il frutto di precise logiche editoriali. Ecco perché dovresti concentrarti sull’ottenimento di link su siti web con elevati standard editoriali che non vendono link al miglior offerente attraverso la proposizione di liste.
I migliori link vengono da siti reali, che non nascono solo per la vendita di link.
Più è difficile ottenere un backlink, più questo è prezioso. Ma è vero anche il contrario: più un backlink è facile da ottenere, meno prezioso sarà.
Ciò non toglie che, nell’insieme, i link da domini recuperati e/o con grande autorità possano rivelarsi validissimi, anche perché l’80% dei link naturali presenti in rete provengono da siti di bassa qualità poiché, in generale, su circa 5 milioni di siti web presenti in Italia, solo il 10% ha numeri interessanti e degni di nota.
6. Quantità e qualità dei link in uscita dai siti scelti
I siti web con linee guida editoriali di qualità, probabilmente, linkeranno solo risorse di buon livello e presteranno molta attenzione al numero di link in uscita dal proprio sito.
Vuoi che il tuo collegamento “viva” attorno ad altri collegamenti in uscita affidabili oppure sia uno dei tanti link all’interno di un sito che linka senza un criterio per mere ragioni economiche?
Se un sito ha tanti contenuti di qualità ed inserisce pochi link verso altri domini autorevoli, evidentemente ottenere un collegamento da questo sito significherà ottenere un grande valore, un giudizio ampiamente positivo. La logica vorrebbe che ci sia una certa coerenza con l’inserimento di link naturali, senza forzature.
Come verificare quali siano i domini linkati? Inserisci il tuo dominio in Ahrefs Site Explorer e vai su “Domini collegati” sotto la voce “Link in uscita”. Troverai tutti i domini cui viene inviato un link.
Esamina ogni potenziale sito web e chiediti:
- Quanti link invia il dominio?
- I link in uscita sono diretti verso contenuti pertinenti e rilevanti?
- I collegamenti in uscita indirizzano a siti rispettati e affidabili?
- I collegamenti in uscita sembrano naturali o sembrano collegamenti a pagamento?
7. Indicizzazione
Niente è più importante che assicurarsi di ottenere collegamenti su siti Web indicizzati. Se il sito non è indicizzato su Google, i tuoi link non avranno valore.
Vai su Google e cerca “site:example.com”. Puoi farlo in relazione all’intero dominio oppure agli ultimi contenuti pubblicati così da capire anche in quanto tempo il contenuto venga indicizzato.
Ricorda pure che, recentemente, Google tende a non indicizzare contenuti che reputa ripetitivi e di scarsa qualità. Potrai trovare, pertanto, siti di qualità che ugualmente hanno pagine non indicizzate. Questo può accadere in maniera fisiologica, senza che questo implichi un giudizio negativo sul sito in esame.
Se non trovi contenuti indicizzati, evita il sito Web.
Ora che sai com’è un backlink di qualità, parliamo di quali link dovresti EVITARE.
3 tipi di backlink da evitare
Se esamini le 7 caratteristiche dei backlink di qualità, vedrai che i seguenti tipi di backlink non sono idonei.
La maggior parte dei siti web non sono rilevanti, non hanno traffico, non hanno linee guida editoriali e hanno link in uscita orribili.
Ecco il primo esempio:
1. Reti di blog pubblici
Probabilmente hai sentito parlare di reti di blog privati (PBN), ma le reti di blog pubblici sono differenti.
Entrambi sono rischiosi perché implicano la creazione di collegamenti artificiali. Tuttavia, le reti di blog privati possono essere utili e sono leggermente meno rischiose (semplicemente perché possono essere mascherate meglio e gestite a regola d’arte).
D’altra parte, le reti di blog pubblici non sono altro che link farm facilmente individuabili.
La maggior parte delle reti pubbliche non si preoccupa nemmeno di bloccare crawler di terze parti come Ahrefs, MOZ, Majestic ecc…
Se mi ci vogliono due secondi per vedere che stai utilizzando collegamenti di rete pubblici, cosa pensi che possa fare Google?
Esempi di Public Blog Network o rete di blog pubblici: domini di terzo livello su WordPress.com (del tipo dominio.wordpress.com; lo stesso per Blogspot, Forufree, Altervista; domini utilizzati solo per inviare link in maniera palese senza alcun ulteriore scopo e non adeguatamente “protetti” (magari PBN sullo stesso IP, senza nascondere DNS e limitare i crawler).
Stai lontano da questi link se vuoi evitare di essere penalizzato. Ricorda, comunque, che una piccola percentuale di link da PBN non andrà ad incidere così negativamente sul tuo sito.
2. Link nei commenti dei blog
I link inseriti nei commenti dei blog soddisfano i criteri relativi all’autorità del dominio (puoi inserire link in blog anche di valore).
Tuttavia difficilmente potranno essere utili perché carenti sotto molti altri profili: il tuo sarà uno dei link vicino a molti altri, magari destinati verso pagine di scarsa qualità.
3. Domini di terzo livello
Non è una buona idea quella di tentare di sfruttare l’autorità di portali come WordPress, Weebly, Jimdo, Blogspot, Altervista, Wix, Forumfree.
Alcuni esempi di domini di terzo livello:
- dominioditerzolivello.wordpress.com
- dominioditerzolivello.blogspot.com
- dominioditerzolivello.weebly.com
- dominioditerzolivello.jimdo.com
- dominioditerzolivello.wix.com
- dominioditerzolivello.forumfree.it
Bisognerebbe creare siti ricchi e completi investendo risorse e tempo. Il tentativo di aggiungere contenuti rilevanti all’interno di domini di terzo livello è, inoltre, il risultato di un’attività artificiale e di dominio pubblico.
Difficilmente questo lavoro potrà condurre verso l’ottenimento di link naturali e, come se non bastasse, un sottodominio non trae beneficio dall’autorità del dominio di secondo livello. Dare autorità al sottodominio o alla pagina da cui deriva il link implica un ulteriore sforzo in termini economici e temporali.
Ancora: affinché i backlink possano portare qualche vantaggio sarà necessario che i contenuti nei quali sono inseriti vengano indicizzati, ma tali contenuti sono notoriamente difficili da indicizzare su Google, salvo che non si creino collegamenti di secondo livello che diano loro autorità.
Ora sai anche quali backlink evitare. Ma sorge una domanda importante:
Qual è un buon numero di backlink?
Come spesso accade nella SEO, la risposta non può essere rigida, ma dipende dalla concorrenza sugli intenti di ricerca selezionati. Posizionarsi per l’intento “migliori notebook da 800 euro” sarà sicuramente più facile che farlo per quello “migliori notebook”, pertanto la quantità di link richiesta sarà maggiore nel secondo caso.
Esaminare i tuoi concorrenti è la chiave per sapere di quanti backlink hai bisogno.
Questo processo è chiamato analisi del gap di backlink.
Puoi farlo in maniera gratuita se vuoi solo un orientamento di massima. Diversamente dovrai sfruttare i sitemi di cui già ti ho parlato nel paragrafo dedicato all’autorità di dominio.
Ecco i miei personali consigli e trucchetti per farlo gratuitamente:
1. Identificare uno specifico search intent (o intento di ricerca)
Puoi lavorare, come dicevamo, con Seozoom per trovare l’intento di ricerca obiettivo.
2. Crea contenuti SEO migliori rispetto alla concorrenza
Una frase odiosa che leggo sempre malvolentieri perché usata mille volte: “The content is the King”. Senza ricorrere ad inglesismi, è chiaro come un contenuto di qualità “scritto in ottica SEO” rappresenti sempre la base solida da cui partire.
3. Identifica di quanti backlink hai bisogno attraverso un’analisi del gap di link
L’analisi del gap di link è suddivisa in due parti.
Innanzitutto, devi valutare i domini dei competitor nella loro interezza con un’analisi relativa alla loro autorità globale.
Questo genere di ricerca può essere molto approfondita oppure superficiale, ma ugualmente accettabile in termini di risultati pratici.
Anche in questo caso sono due gli strumenti d’elezione per questo genere di valutazioni: MOZ ed Ahrefs.
Con la MozBar potrai, per esempio, direttamente nelle SERP di Google, analizzare superficialmente la qualità dei domini e delle pagine dei competitor. Con MOZ nella sua versione a pagamento potrai essere proprio scientifico.
Personalmente è questa la strada che preferisco oppure Ubersuggest by Neilpatel, di cui già ti ho parlato. Ubersuggest mi piace moltissimo per ordine e pulizia grafica con una panoramica generale su tutto quanto può essere utile: in questo caso è molto utile la suddivisione per fasce dei backlink in base all’autorità dei domini da cui provengono.
Con Ahrefs puoi ugualmente essere molto preciso. Esegui la tua parola chiave target tramite Ahrefs Keyword Explorer, quindi scorri verso il basso per vedere i concorrenti.
In un modo o nell’altro vedrai il divario tra te e i concorrenti (da intendersi, dunque, come gap tra siti intesi globalmente): se non c’è molto divario o sei addirittura più forte, allora probabilmente non avrai bisogno di molti backlink per classificare la pagina.
Veniamo poi alla parte successiva dell’analisi del gap di link.
Ora devi analizzare, infatti, di quanti backlink avrai bisogno per classificare la tua pagina target facendo riferimento allo specifico intento di ricerca. Se due domini possono essere sempre messi a confronto ed uno sarà più forte di un altro, è poi sempre la singola pagina (unica per contenuto, link in ingresso e link interni) a doversi posizionare.
Puoi utilizzare sempre MOZ per questo genere di lavoro, Ubersuggest di Neil Patel oppure la metrica Ahrefs KD per ottenere una stima approssimativa.
Molto utile, come già detto, è Ubersuggest in questo lavoro poiché ti consente di classificare i link per autorità e valore: un certo numero da domini con Domain Authority 0-10, un altro numero nella fascia da 11 a 20 e così via.
Sarà importante capire, pertanto, quanti link riceva la pagina concorrente dominio.com/pagina-concorrente e, soprattutto, come questi siano divisi per valore.
Così facendo saprai esattamente di quanti backlink avrai bisogno a ciascun livello di autorità. Questo è molto utile perché puoi stimare il budget di cui avrai bisogno per i backlink.
Come ottenere backlink (come un professionista SEO)
Ecco le tecniche di link building che negli anni ho testato e puoi utilizzare per ottenere backlink di alta qualità e, soprattutto, naturali.
1. Tecnica di trasferimento dell’autorità
La tecnica di trasferimento dell’autorità non è tecnicamente una tattica di “link building”, ma è un modo potente per distribuire l’autorità dei link (PageRank) alle tue pagine più importanti del tuo sito.
Ecco come funziona:
Passaggio n. 1: identifica quali pagine del tuo sito hanno backlink esistenti
Il modo più semplice per trovare queste pagine è usare MOZ, Ahrefs o, in maniera gratuita, aiutarti tramite la Search Console.
Nella Search Console, infatti, possiamo vedere le pagine che ricevono più link esterni ed interni. Magari non avremo tanti dati (come accade per i tool professionali), ma lo strumento è comunque utile.
Passaggio n.2: aggiungi link interni da tali pagine a pagine pertinenti e rilevanti
Ora tutto ciò che devi fare ora è aggiungere link interni. Il tuo link interno dovrebbe indirizzare verso pagine che sono rilevanti per argomento e che, allo stesso tempo, stai cercando di posizionare.
Ti consiglio di utilizzare un testo ancora con corrispondenza esatta per i tuoi collegamenti interni (è sicuro farlo). Vediamo insieme un esempio in un’immagine tratta sempre da un nostro articolo.
Ti consiglio di utilizzare questa tecnica soprattutto quando pubblichi una nuova pagina. È uno dei modi migliori per dar valore alla tua pagina fin dall’inizio (sfruttando l’autorità esistente).
Il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di spingere le tue pagine il più in alto possibile nella SERP prima di acquisire collegamenti.
Questo per un semplice motivo logico: perché mai un sito esterno dovrebbe linkare, in maniera naturale, una tua pagina che non ha alcuna visibilità? Come avrebbe fatto il sito esterno a venire a conoscenza della tua pagina?
La tecnica di trasferimento dell’autorità è uno dei modi migliori per raggiungere questo obiettivo (velocemente).
In questo senso, per dar valore alla singola pagina, sarebbe opportuno che questa sia linkata dalla home e dalle categorie almeno per un periodo di tempo minimo, ovvero che non costituisca un ramo secco nella struttura ad albo del tuo sito.
2. Contenuti lunghi ed esaurienti
Quali qualità e valori espressi dal tuo sito dovrebbero spingere le persone a linkarlo?
Ci sono molte qualità, ma una aiuta statisticamente tanto: la lunghezza dei contenuti.
In breve, noi (umani) siamo pigri e odiamo pensare, quindi usiamo scorciatoie mentali per prendere decisioni, risolvere problemi, esprimere giudizi, ecc…
Allora, cosa c’entra questo con il link building? Statisticamente i contenuti di lunga durata ricevono in media il 70% di link in più rispetto agli articoli brevi.
Ciò significa che se desideri più backlink naturali, dovrai creare contenuti più lunghi e approfonditi.
Chiaramente il testo deve essere ben pensato e non andare fuori tema aggiungendo, così, valore ed originalità rispetto a quanto sia già rintracciabile su altri siti.
3. Tecnica dei link predittivi
E se potessi creare pagine sul tuo sito che attirano backlink? Ciò è possibile quando si utilizza la tecnica dei collegamenti predittivi.
Ecco come si sviluppata questa tecnica:
Passo n. 1: esamina le pagine con più link dei tuoi concorrenti
Potrai farlo, come sempre, tramite MOZ, Ubersuggest by NeilPatel o Ahrefs.
Vedrai immediatamente quali argomenti hanno attirato più backlink nella tua nicchia.
Puoi anche utilizzare la stessa tecnica per creare contenuti virali “predittivi” sui social media.
Oltre alla tua personale esperienza pratica, potrai usare tools atti allo scopo tra i quali è molto famoso Buzzsumo.
Quindi avrai accesso a idee comprovate per attirare condivisioni (e link) sui social.
Puoi fare la stessa cosa anche con YouTube.
Vai su un canale popolare nella tua nicchia ed ordina i video in base ai più popolari.
Il nostro canale Youtube è nato da pochi anni e non ha una grande storia, quindi non rappresenta il giusto esempio, ma ti aiuterà a capire come ordinare i video. Saprai sicuramente trarre spunto dai tanti canali Youtube pubblici.
Evita news, salvo che il tuo sito non si occupi di questo. Personalmente preferisco, soprattutto per questo genere di contenuti, delle guide sempreverdi.
Passaggio n.2: crea una pagina sullo stesso argomento, ma rendila 10 volte diversa e migliore
Sia che tu stia utilizzando questo metodo per attirare link, ottenere maggiore spinta sui social o dominare YouTube, il principio è lo stesso: dovrai creare una risorsa di contenuto 10 volte diversa e migliore rispetto a quella offerta dalla concorrenza.
Passaggio n. 3: raggiungi le persone che si collegano ai contenuti del tuo concorrente
Ti consiglio di sondare il terreno prima di presentare i tuoi contenuti quando utilizzi questa strategia. Invia una semplice email esplorativa come la seguente:
Buongiorno [NOME],
piacere di conoscerti. Il mio nome è [IL TUO NOME] e ricopro il ruolo di [TUA POSIZIONE] presso [LA TUA AZIENDA]. Ho effettuato una ricerca su [ARGOMENTO] e ho visto che ti sei collegato a [URL DEL CONCORRENTE]: un ottimo link perché il contenuto è di valore.
Ho appena pubblicato, tuttavia, una nuova guida su [ARGOMENTO] e [PROPOSTA DI VALORE]. Penso di aver chiarito ancora meglio le seguenti tematiche [INDICA I TRATTI DISTINTIVI DEL TUO LAVORO]
Saresti interessato a vederlo (e magari darmi qualche feedback)? Fammi sapere cosa ne pensi e ti invierò il link, preso direttamente dal mio sito.
Grazie ancora per la tua disponibilità ed il tuo tempo!
Saluti,
[NOME]
Se il potenziale cliente risponde in maniera positiva alla tua e-mail, rispondi come di seguito:
Ciao [NOME],
grazie innanzitutto per la tua cordiale risposta e per il riscontro positivo. Mi fa molto piacere che abbia accolto la mia proposta. Ecco a te il link:
Fammi sapere cosa ne pensi e, magari, se pensi che possa aggiungere ulteriore valore al tuo contenuto, potresti linkarlo senza impegno. Potrei [INSERISCI UN VALORE CHE PUOI DARE LORO].
Grazie ancora,
[NOME]
Ti consiglio di testare molti modelli diversi per la seconda email finché non raggiungi ottimi riscontri.
Assicurati solo di offrire le giuste motivazioni quando chiedi un link, di essere credibile ed offrire valore al tuo interlocutore.
3. Coltivare nuove relazioni
Coltivare relazioni virtuose con colleghi che non conosci può avere un duplice scopo:
- Può aiutarti a costruire relazioni con colleghi disposti a linkarti (persone capaci e disposte a collegarsi a te).
- Può aiutarti a ottenere collegamenti con il minimo sforzo.
Esistono diversi modi per curare relazioni di valore.
Puoi ospitare raccolte e interviste di esperti o chiedere contributi per completare i tuoi stessi contenuti. I colleghi saranno propensi a linkare spontaneamente il contenuto dove loro stessi sono citati.
Questa tecnica funziona perché c’è un chiaro scambio di valore. Gli esperti ottengono visibilità e tu puoi costruire una relazione trasparente ed onesta con loro.
4. Lasciati intervistare
Vai su Google, inserisci le keywords “intervista + nicchia” o “intervista con + [IL TUO CONCORRENTE]”.
Crea una lista ordinata ed aggiungi tutti i potenziali interlocutori disposti a confrontarti con te e, magari, intervistarti. Quindi contattali e proponiti per un incontro virtuale.
Utilizza un modello semplice come questo:
Buongiorno [NOME],
piacere di conoscerti. Il mio nome è [IL TUO NOME] e mi occupo di [TUA POSIZIONE] presso [LA TUA AZIENDA].
Innanzitutto volevo complimentarmi con te e ringraziarti per tutte le fantastiche interviste che hai fatto. Ho ascoltato la tua intervista con [INSERISCI QUELLA CHE TI PIACE] più volte perché è incredibilmente preziosa.
Ne approfitterei per chiederti se voglia accettare nuovi intervistati in questo momento. Penso che potrei offrire spunti interessanti poiché anche io, nel mio piccolo, [INSERISCI QUI LE MOTIVAZIONI CHE DOVREBBERO SPINGERLO AD INTERVISTARTI].
In attesa di un tuo cortese riscontro, colgo l’occasione per porgerti i miei migliori saluti,
[NOME]
5. Tecnica della fusione di due siti
La tecnica di fusione è semplice: trova siti web che trattano la tua stessa tematica ed hanno link in ingresso di alta qualità, acquisiscili ed effettua dei redirect (di tipo 301) al tuo sito Web.
Lo stesso esperto di SEO Neil Patel, di cui ti ho spesso parlato in questa guida, ha acquisito UberSuggest e lo ha fuso con NeilPatel.com. Di conseguenza, ha migliorato il suo profilo in maniera esponenziale.
Qualche anno fa fui contattato da Ridble.com, sito che oggi sembra essere addirittura offline. Ebbene, il loro sito era in fortissima espansione, ai livelli di HD Blog.
Mi contattarono per offrirmi un lavoro da caporedattore della sezione Android ed inglobare il mio sito www.tuttoapp-android.com, che all’epoca riusciva ad ottenere ben 20.000 visite uniche al giorno (collocandosi appena dopo i grandissimi della sua nicchia), di cui tante legate a keywords di tipo commerciale. Tuttoapp-android è stato primo per circa 6 mesi sulla ricerca migliori smartphone (e tante sue correlate), per circa 700 visite uniche al giorno su un unico articolo.
Rifiutai e decisi di andare per la mia strada: non so neanche quanto volessero offrirmi, ma io già avevo tantissimi lavori e siti importanti, quindi l’ultima mia idea era quella di lavorare per terzi.
Per questa tecnica puoi anche utilizzare domini scaduti.
Ti inviterei a prestare la massima attenzione: questa tecnica è molto delicata e potrebbe portare a delle penalizzazioni. Non si tratta di una soluzione graditissima Google perché non implica l’acquisto di link in maniera naturale.
6. Sfrutta la tecnica dei backlink di secondo livello
Ad un certo punto potresti raggiungere il volume di backlink target per una pagina specifica. Ma cosa dovresti fare se non sei ancora nella posizione in cui vorresti essere?
È in questo caso che entra in gioco un lavoro indiretto, quasi dietro le quinte.
Invece di creare più backlink al primo livello (link che raggiungono direttamente il tuo sito web), puoi rafforzare i backlink esistenti.
Questo processo è noto come link building di secondo livello. È estremamente potente e probabilmente i tuoi concorrenti non capiranno facilmente che lo stai facendo.
7. La tecnica dello scambio di link
La tecnica dello scambio, se ben effettuata, può essere molto intelligente ed importante. Evita scambi di tipo diretto: sito A linka sito B e sito B linka sito A nel giro di pochissimo tempo.
È necessario uno scambio di valore che appaia come naturale.
Lo scambio di link può rivelarsi un modo intelligente ed economico per costruire relazioni velocemente. Come abbiamo già visto, costruire relazioni è fondamentale per ottenere più backlink.
La maggior parte delle persone non riesce ad ottenere link perché è aggressiva e, come direi io, non sa comportarsi. Come nelle vendite, devi fare piccoli passi ed evitare di risultare troppo pubblicitario.
Devi costruire relazioni con i siti web (e le persone che ci lavorano) PRIMA di chiedere qualcosa rispettando così il loro operato e le loro idee.
È necessario uno scambio di valore. Tale “valore” può poi declinarsi in molte forme, inclusi denaro, aiuto e contenuti.
Pagando otterrai buoni risultati chiaramente, ma puoi acquisire collegamenti senza dover pagare le persone. Ma ciò sarà possibile solo costruendo relazioni reali.
Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è proprio la tecnica dello scambio.
Ecco come attuarla:
- Sfoglia i contenuti del tuo blog ed esamina tutti i link esterni.
- Verifica se stai linkando siti Web generici come Wikipedia, CNN o qualsiasi sito Web ufficiale con molti autori.
- Vai su Google e cerca un sostituto, magari un blog di autorità inferiore.
- Cambia il link
- Contatta la persona
Utilizza un modello non aggressivo come questo:
Buongiorno [NOME],
piacere di conoscerti. Il mio nome è [IL TUO NOME] e sono la [TUA POSIZIONE] presso [LA TUA AZIENDA].
Stavo facendo delle ricerche su [TOPIC] e ho scoperto la tua guida su [TOPIC]. Mi è piaciuta veramente molto. Non avevo mai realizzato che [QUALCOSA CHE HAI IMPARATO DAL LORO CONTENUTO]. Fantastico. Comunque non ti ruberò altro tempo. Volevo solo ringraziarti per aver pubblicato un articolo di valore e volevo farti sapere che l’ho linkato dal mio articolo: [INSERISCI IL LINK AL CONTENUTO], relativo a [ARGOMENTO].
Grazie ancora,.,,,,,,
[NOME]
8. Sfruttare le relazioni esistenti
Pensa alla tua famiglia, ai tuoi amici, ai clienti e ai colleghi del settore. Crea un elenco di tutti coloro che hanno un sito web pertinente e rilevante rispetto al tuo. Quindi verifica se siano disposti a inserire un collegamento in una pagina pertinente.
9. Torna a scuola
Sfrutta il fatto che sei un alunno della tua scuola superiore o università. Le scuole cercano sempre di promuovere ex-alunni di successo.
Puoi anche contattare liceo e università nella tua zona e fare volontariato per aiutare gli studenti. Alcune opzioni sono le conferenze, le interviste, le lezioni.
Sfrutta la tua esperienza e aggiungi valore per ottenere link.
10. Offri stage e formazione
Hai bisogno di aiuto per gestire la tua azienda? Crea un programma di tirocinio.
Quindi crea una pagina dedicata e cerca di ottenere link.
Se si tratta di uno stage locale, puoi individuare le opportunità locali cercando “CITTÀ + stage”. Puoi essere inserito nell’elenco dei siti web della directory dei tirocini se è nazionale.
11. Scrivi contenuti per altri siti web
La pubblicazione di guest post gratuiti è un metodo collaudato per ottenere backlink. C’è un chiaro scambio di valore. Scrivi ottimi contenuti per il loro sito web in cambio di un link.
Quindi ottieni un backlink per i tuoi sforzi.
Esistono opportunità illimitate per la pubblicazione di guest post.
Vai su Google e inserisci query di ricerca come: “scrivi per noi + (esempio: “scrivi per noi + fitness”).
Oppure “guest post + fitness”.
Chiaramente, nella selezione dei siti, dovrai seguire i criteri di cui ti ho parlato all’inizio di questo articolo e, a tal fine, dovrai valutare i siti in termini di pertinenza, rilevanza, traffico, autorità, quantità e qualità dei link in uscita.
Una volta trovate le informazioni di contatto dei siti prescelti, invia una semplice email come questa:
Buongiorno [NOME],
piacere di conoscerti. Il mio nome è [IL TUO NOME], sono il founder e scrivo su [IL TUO BLOG]. Mi contenuti di qualità scritti da ospiti in questo momento. Ho alcune idee per il tuo blog che potrebbero sicuramente piacerti.
Fammi sapere se possa essere interessato e te li manderò.
In attesa di un tuo cortese riscontro, porgo i miei migliori saluti,
[IL TUO NOME]
Mi piace sempre inviare un’e-mail iniziale per essere cordiale ed elegante verso una persona che non conosco. Nota come non sia stato aggressivo dando per scontato che il mio interlocutore debba accettare necessariamente la proposta. Il mio unico obiettivo nella prima e-mail è quello di convincere il destinatario a rispondere.
Ricevuta una risposta, invierò una seconda e-mail con tre idee:
Mi fa piacere che abbia accettato la mia proposta. Ecco tre idee: [ELENCO IDEE DI VALORE]
Fammi sapere quale ti piace e inizieremo a creare la prima bozza.
Cordiali saluti,
[IL TUO NOME]
12. Ospitare guest post altrui
La pubblicazione di guest post scritti da altri è il processo che consente ad altri esperti di scrivere per il tuo sito web. Bisogna chiaramente assicurarsi che anche loro abbiano un pubblico e un sito web.
Non esiste alcuna garanzia che rimandino al tuo sito e sarebbe sgradevole richiederla. Tuttavia è probabile che lo facciano.
In altre parole, alle persone piace promuovere sé stesse, soprattutto nel mondo degli affari.
Il tuo sito web ha bisogno di una solida base di traffico e di un pubblico decente. Nessuno scriverà contenuti per il tuo sito web se non ne trarrà beneficio. Ricorda lo scambio di valore.
13. Intervista agli esperti
Intervistare gli esperti (che lo siano veramente, con un loro pubblico) è il trucco più vecchio del mondo, ma continuerà a funzionare. Questo perché le interviste sono l’esca definitiva per l’ego. Inoltre l’intervistato trae vantaggio dalla promozione dell’intervista (pubblicata sul tuo sito web).
Ma non solo.
Poiché molti intervistati sono famosi, le loro interviste generalmente attirano collegamenti ulteriori da siti terzi. Solo questo dimostra il potere delle interviste.
14. Ricrea contenuti morti
Io la considero una valida alternativa White Hat alle PBN. È semplice. Utilizza siti come Expiredomains.net o Match.it per trovare domini scaduti qualificati.
Quindi apri Ahrefs, Moz o Ubersuggest by Neilpatel. Incolla il dominio scaduto e verifica quali contenuti ricevono ancora backlink (rotti, verso pagine che non esistono più proprio perché il dominio è scaduto).
Per vedere come si presentava questo sito in precedenza, copia un URL e incollalo nella Way Back Machine.
La prima domanda da porsi riguarda pertinenza e rilevanza rispetto al proprio sito web. Se non lo è, continua a cercare.
Se lo è, la domanda successiva è: puoi creare qualcosa di migliore?
In caso di risposta affermativa, crea la risorsa. Quindi raggiungi tutti i siti Web che si collegano alla pagina morta.
Ecco una semplice email da testare:
Buongiorno [NOME],
piacere di conoscerti. Il mio nome è [IL TUO NOME] e sono [LA TUA POSIZIONE] presso [LA TUA AZIENDA].
Stavo facendo qualche ricerca e ho trovato la tua fantastica guida su [ARGOMENTO]. Ho notato che ti sei ricollegato ad un sito web morto tramite un link alla pagina [LINK].
In realtà ho appena creato un articolo relativo a [ARGOMENTO] che potrebbe essere un buon sostituto cosicché possa correggere il link rotto che rimanda ad una pagina 404.
Sicuro del tuo apprezzamento e in attesa di un tuo cortese riscontro, ti porgo i miei migliori saluti,
Giovan Giuseppe Ferrandino
15. Correggi i certificati SSL
Aiuta i siti Web che non hanno certificati SSL installati. Questo metodo è efficace anche se stai cercando di acquisire nuovi clienti SEO.
La correzione del certificato SSL può fungere da offerta front-end. Quindi puoi proporre servizi SEO.
16. Crea un’esca basata su dati e statistiche
Le persone adorano collegarsi ai dati. La parte interessante è che non è necessario creare i dati da zero. Puoi sfruttare i dati esistenti e creare una risorsa curata.
Chiaramente è ancora meglio se puoi creare dati originali. La compilazione di dati originali richiede esperienza, test ed è, dunque, più complicata… Ma ripaga.
17. Invita e riunisci esperti
Crea un meeting, tieni un webinar, riunisci esperti.
La maggior parte delle riunioni di esperti sono piuttosto scadenti. Ma, se ti dedichi a creare una riunione seria, capace di aggiungere reale valore, allora può avere successo.
Questa tecnica rientra evidentemente tra quelle che puntano a far leva sull’ego degli esperti.
C’è la possibilità che gli esperti invitati linkino l’evento o la riunione cui hanno partecipato.
18. Ricerca raccolte di pareri autorevoli
Puoi anche cercare raccolte riguardanti pareri di esperti su una determinata tematica e presentare il tuo contributo.
Vai su Google e inserisci query di ricerca come “LA TUA NICCHIA + raccolta di esperti” oppure “LA TUA NICCHIA + pareri esperti”.
Quindi invia semplicemente un’email di presentazione come quella che ti lascio di seguito:
Buongiorno [NOME],
piacere di conoscerti. Il mio nome è [IL TUO NOME] e sono il fondatore di [LA TUA AZIENDA O BLOG].
Ho visto che hai redatto un fantastico resoconto di esperti e mi chiedevo se potessi contribuire.
Ho alcune intuizioni uniche da condividere su [L’ARGOMENTO DELLA ROUNDUP], in virtù della mia esperienza di lavoro [in/con] [PROVE SOCIALI E QUALIFICHE].
In attesa di un tuo cortese riscontro, ti porgo i miei migliori saluti,
[NOME]
19. Offri servizi e intuizioni utili
Laddove dovessi riscontrare errori banali in un sito, potresti pensare di contattare il team che ne cura lo sviluppo per farglielo notare (con grande umiltà per non offendere la sensibilità altrui).
Magari, così facendo, potresti ottenere un link.
Questa tecnica è molto più efficace laddove riesca a coltivare relazioni virtuosi con altri colleghi.
20. Fai volontariato nel tuo mercato locale
Ci sono tante opportunità per ottenere link non sfruttate a livello locale: uno dei modi più semplici per ottenere link è quello di fare volontariato nella tua zona.
Vai su Google e cerca “LA TUA CITTÀ + i nostri sponsor” o “LA TUA CITTÀ + i nostri volontari”. Quindi cerca le pagine che linkano sponsor o volontari. Queste dovrebbero rappresentare i tuoi obiettivi.
Ora pensa a un modo col quale aggiungere reale valore all’attività di beneficenza organizzata. A volte questo avviene sotto forma di lavoro fisico o partecipazione materiale. Ma altre volte puoi offrire supporto tecnico anche online, in linea poi con la tua specializzazione.
21. Crea profili verticali in siti web di settore
Non creare un mucchio di profili casuali solo perché puoi farlo gratuitamente. Non ha senso.
Crea profili solo su siti web rilevanti nel tuo settore. Ad esempio, per me può avere senso creare un profilo su Moz o su un forum SEO.
La maggior parte di questi siti Web ti fornirà un collegamento al tuo sito Web nella sezione del profilo, magari di tipo nofollow. In ogni caso un profilo di backlink si nutre di link classici, nofollow, di buona e cattiva qualità.
22. Crea elenchi di attività commerciali
Se hai un’attività locale o curi gli interessi di un imprenditore locale, creare elenchi di attività commerciali è il modo più semplice per ottenere backlink gratuiti.
Questo genere di link, provenienti dai siti di imprenditori della zona, sono poco comuni, quindi molto naturali e credibili, purché mantenga aggiornate le informazioni (nome, indirizzo, telefono e sito web).
Domande frequenti sui backlink
I miei backlink stanno diminuendo. E adesso?
È naturale e normale perdere alcuni link nel tempo. Ecco perché è fondamentale ricordare che l’acquisizione di collegamenti non è un evento isolato. Deve essere un’attività continua. Dovresti sempre agire per acquisire nuovi backlink per compensare quelli che perdi.
Ma non solo: un profilo di link naturale, come dicevamo, non vive di attività episodiche. Ricevere 20 link in un mese laddove negli altri 3 anni di attività non ne hai ricevuti è palesemente innaturale e manipolativo rispetto all’algoritmo di Google.
I miei backlink non vengono visualizzati in Google Search Console, Ahrefs, Moz e Ubersuggest di cui tu hai parlato. Perché?
Google Search Console mostra solo un campione del tuo profilo di backlink.
Sebbene strumenti di terze parti come Ahrefs, MOZ e Ubersuggest siano straordinari nel trovare backlink, non sono perfetti o completi. Supponiamo che questi strumenti mostrino solo una percentuale dell’intero profilo di link.
Ancor meno specializzati sono tools ideali per le keyword research e focalizzati su questo profilo, come Semrush e Seozoom.
I backlink acquistabili su FB sono buoni?
Ci sono gruppi destinati alla vendita di backlink così come altri servizi online. Mediamente non si può dire se siano buoni o cattivi.
Evita siti che inviano tantissimi link, anche verso destinatari di scarsa qualità o poco pertinenti/rilevanti. Studia quantità e qualità dei link in uscita dei siti in esame preferendo siti costosi e non quelli troppo economici.
I link non si comprano un tanto al kg.
I backlink di Fiverr sono buoni?
Nella mia esperienza, il 99% dell’offerta di link su Fiverr non è positiva. In generale, eviterei di acquistare backlink da Fiverr. Anche qui vale il principio secondo il quale, solitamente, ottieni quello per cui paghi.
I backlink NoFollow sono buoni?
I backlink NoFollow non aiutano ad incrementare l’autorità del sito o, come tradizionalmente definito, il PageRank.
Sono utili solo se ricevi traffico o vendite dai referral. Ma, dal punto di vista SEO, non hanno alcun valore diretto.
Risultano tuttavia fondamentali per mostrare un profilo link naturale: un sito che riceve esclusivamente link dofollow apparirà quantomeno incosueto.
Quanti backlink al mese posso ricevere?
I tempi sono fondamentali nella creazione di backlink “artificiali”, ovvero frutto di pagamento o accordi rischiosi.
Non avere fretta, non comprare tanti link in poco tempo. Non farlo a cadenza regolare. Presta moltissima attenzione alle anchor text affinché appaiano naturali. Evita le liste di siti a basso costo, dalle quali acquistano tutti.
Se stai acquisendo backlink attraverso la promozione naturale dei contenuti, non devi preoccuparti di questo profilo.
Questa è solo un’infarinatura: l’esperienza fa il resto
L’ottenimento di backlink rappresenta un argomento molto vasto, ma spero che la mia guida ti abbia fornito le nozioni valide per comprenderne gli aspetti più importanti.
Ho provato ad essere molto scolastico, ma proponendo ugualmente una guida completa ed esaustiva. Se dovessi riscontrare difficoltà nella comprensione di alcuni aspetti particolarmente tecnici, scrivimi pure nei commenti.
Hai bisogno di ulteriore aiuto per la creazione di link? Scrivimi!
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